NOTA Organizzazione Mondiale Sanità
sulla "pandemia da depressione" Sono almeno 350 milioni le persone che soffrono di depressione nel mondo, una cifra destinata ad aumentare. A rivelarlo, in occasione della Giornata mondiale della salute mentale, è l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), secondo la quale la cifra è destinata ad aumentare. Secondo uno studio dell’agenzia delle Nazioni Unite, “la depressione è una malattia diffusa in tutti i continenti. Attualmente si è registrato un incremento del 5% delle persone colpite da depressione. Sono le donne a soffrirne maggiormente”. Ogni anni circa un milione di persone si suicidano, in maggior parte (oltre il 50%) perché depresse. “Più sviluppato è il paese in cui risiedono, e più alta è questa incidenza”. Un precedente studio dell’OMS afferma che entro il 2020 la depressione sarà la seconda da causa di “incapacità” nel mondo. Fonte: http://italian.irib.ir/notizie/scienza |
Laboratorio di “pizzica pizzica la danza che cura”:
Taràn-tella, il ballo dell’anima nel corpo “Il corpo è l’arpa dell’anima e sta a noi trarne dolci armonie o confusi suoni” K. Gibran Anticamente tutte le popolazioni del Pianeta, indipendentemente dai luoghi e dal tempo storico in cui sono vissute, hanno utilizzato il binomio ‘vibrazione e movimento’ per mantenere o recuperare il senso di benessere attivato seguendo il ritmo binario delle percussioni cadenzato sul ritmo del cuore. Movimenti bioenergetici nella direzione dello stato di salute, che si attiva battendo alternativamente o contemporaneamente i piedi seguendo il ritmo, con la percezione del contatto sensibile e profondo che si crea con la terra, elemento naturale che accoglie i nostri pesi mentali, emozionali, energetici. Tutte le forme di danza arcaica hanno questo innegabile effetto terapeutico. La tarantella salentina o pizzica pizzica, è indubbiamente di grande efficacia per tale fine. Le sue origini accertate risalgono ai rituali coribantici di circa 1.500 anni fa; è ritenuta molto probabile una datazione ancora precedente. In seguito al lavoro di ricerca del Maestro Antonio Infantino, essa è stata riconosciuta da circa oltre un decennio Bene immateriale PATRIMONIO MONDIALE DELL’UMANITÀ. Danzare sui ritmi e le melodie della iatromusica, o ‘musica che cura’, ci da’ la possibilità di entrare in contatto con il nostro corpo, di ascoltarlo, lasciandolo manifestarsi con fiducia, secondo il proprio flusso naturale. Allo stesso modo, quando io danzo, in me danzano tutti miei ‘corpi’ o livelli: oltre al fisico io entro in armonico contatto con il corpo energetico e con l’emozionale, così come ho la possibilità di ‘osservare’ l’attività del corpo mentale e di socchiudere le porte del mio livello spirituale. “Il processo terapeutico ed iniziatico si sviluppa attraverso una liturgia musicale celebrata in omaggio agli spiriti alleati…” [G. Lapassades, Tarantismo, coribantismo, dionisismo] I laboratori propongono: - Nella prima parte l'esperienza del movimento libero, spontaneo e catartico della "pizzica pizzica" più antica, esistente ancora prima della cosiddetta pizzica "di tradizione". - Nella seconda parte si prevede di giocare ad imparare passi e coreografie della gioiosa e passionale pizzica di tradizione. Il laboratorio si struttura in n. 1 incontro settimanale di 1 ora per almeno due mesi. È replicabile reiterandone gli obiettivi e i contenuti proposti approfondendone i livelli di esperienza e conoscenza, sia con lo stesso target che con partecipanti neofiti. Strumenti e logistica Uno spazio con impianto stereo e buone casse; abbigliamento comodo. |